L’OUA e il CNF si offendono e non vanno dal Ministro

E’ notizia di poco fa che l’OUA e il CNF, insieme ai Presidenti di alcuni Ordini, hanno deciso di non andare dal Ministro, seppure invitati, al contrario di altri ai quali tale udienza non è stata concessa. La motivazione sarebbe che sono offesi, e che quindi non le parlano più. La realtà, naturalmente, è ben diversa.

Comunque, mai gesto fu più autolesionista. Leggete i primi commenti dei lettori (cittadini comuni) alla notizia sul Corriere della Sera:

Brava Cancellieri
Se “lobby” a loro non piace, chiamiamoli “angioletti”, ma mettiamoli nella condizione, una buona volta per tutte, che non possano impedire/rallentare la realizzazione delle improcrastinabili riforme. Questo vale per gli avvocati, ma anche notai, farmacisti, tassisti e quant’altro!!!!!“;


Agli avvocati
Scegliendo la via dello sciopero e mancando all’incontro fanno capire quanto siano disposti al dialogo e di conseguenza al cambiamento. Coraggio signor ministro il Risorgimento italiano fu fatto da poche persone, non ci si stupisca che quindi sia da sola”; “Il ministro ha ragione: voi siete una lobby,proprio come i tassinari ed i notai, tanto per fare qualche esempio.” ;


Gli avvocati sono LA LOBBY per definizione. Mai si parla, tra i tanti mali della giustizia, quali e quanti siano riferibili all’Avvocatura – che trae vantaggi da ritardi, proroghe, sospensioni ecc. Quanti “rinvii per trattative” nelle cause civili reggerebbero ad un controllo? Ma, come dice il noto brocardo “quando la causa pende, rende” . E con il ricorso massiccio alla difesa a spese dello Stato, l’erario è diventato la cassa integrazione per la categoria. D’altra parte basta valutare il numero degli iscritti all’Albo e confrontarlo con quello di altri paesi con pari popolazione per rendersi conto che non ci sarà MAI una riforma della giustizia in Italia se lederà gli interessi della categoria“;

Non sono una lobby? E cosa sono, delle mammolette che aiutano i poveri cristi che incappano in un processo? Ho avuto la sventura di avere bisogno di un avvocato per un processo. Al termine dello stesso ho chiesto quanto dovevo; risposta :” 6.000 con fattura, 4.000 in contanti”. Come è finita? Semplice ho pagato in nero. Ora si offendono se la ministra SE LI VUOLE TOGLIERE DAI PIEDI; sono più numerosi delle cavallette e più ingordi degli usurai. Due terzi di loro dovrebbero andare a lavorare (ammesso che qualcuno lo assumesse

che coraggio

certo che ci vuole proprio una faccia tosta a dire che gli avvocati non sono una lobby. L’ultima che ho sentito è una udienza civile rimandata di 4 mesi (dopo 12 anni di iter) perchè l’avvocato di una parte era alle Maldive…poveretto. La giustizia andrebbe riformata a partire dal togliere tutte le procedure che permettono agli avvocati di fare melina, altro che diritto alla difesa!!!!”


Con leggi bizantine e una magistratura disastrata gli avvocati prosperano. Perché cambiare?”

Vai cancellieri sei tutti noi:

Gli avvocati sono troppi ed hanno tutto l’interesse a mantenere il sistema giudiziario italiano nel’attuale marasma: cause inutili, cause superflue, cause velleitarie, cause senza speranza, se per i cittadini sono un inutile costo, per gli avvocati sono reddito certo. Bisogna riformare il sistema cercando a tutti i costi di disincentivare la proliferazione della cause e ridare certezza al diritto. Ho sentito un’intervista a Piercamillo Davigo su questi temi e l’ho trovato illuminante”

Stiamo finendo nel baratro e non correggono il tiro. Sono assolutamente d’accordo con la Cancellieri, le lobby stanno uccidendo l’Italia e costringendo noi giovani alla fuga all’estero per lavorare. Ma vi sembra civile un Paese in cui, dopo aver superato un esame di stato abilitativo e l”iscrizione all’albo dei geometri per l’esercizio della professione sia vincolato all’iscrizione ad una cassa previdenziale privata, che ti vincola a pagare lauti contributi (in aumento di anno in anno) pur non fatturando. Risultato? Non posso più lavorare perchè non ho più soldi per pagare i contributi e con quelli pregressi ancora da pagare… e come me tanti altri. Di questo passo dove andremo a finire“?

“Toccati sul vivo, perchè anche loro sanno di essere una lobby ben inserita nel potere, reagiscono come la Fiom di Landini: una settimana di sciopero! Anche loro, in buona compagnia con notai, farmacisti, tassisti, gestori bagni mare, banchieri e dintorni, non intendono rinunciare ai privilegi di poter “spennare” i cittadini senza rendere conto del perchè. Troppo comodo far pagare parcelle enormi al cittadino usando cavilli per protrarre cause di udienza in udienza anche per situazioni che si risolverebbero in un quarto d’ora! Basta mercati protetti, anche per loro concorrenza, così proverebbero cosa vuol dire operare in un mercato libero anche perchè è troppo comodo dire di essere liberisti solo a parole!”

Sono la peggiore e più grande lobby: avvocati, politici, banchieri, assicuratori, petrolieri danno forma al concetto di lobby. Se la prendono? Fanno saltare l’appuntamento? Fossi la Cancellieri glie la farei pagare. Hollande ha fatto saltare un ministro perchè in disaccordo e noi in balia di chiunque. BASTA!!! Il governo Letta dovrebbe nel poco tempo che gli rimane al governo fare una apocalisse politica. Take no prisoners”….e molti altri, tutti negativi. Per visualizzarli tutti (e da avvocato mi si stringe il cuore): http://www.corriere.it/politica/13_luglio_03/avvocati_cancellieri_proteste_lobby_fuorionda_5cb99734-e3e7-11e2-a86e-c1d08ee83a64.shtml

Ecco cosa pensa di noi la gente comune!!! Chi dobbiamo ringraziare per questo?

9 commenti su “L’OUA e il CNF si offendono e non vanno dal Ministro

  1. Ritengo che il ruolo istituzionale di un Ministro vada onorato e tutelato con il MASSIMO RIGORE…sicchè il “fuori onda” lo considero davvero uno “scivolone” imperdonabile. D’altro canto resta indiscutibile che l’Avvocatura ha il dovere di aprirsi a nuove prospettive…abbandonare quel conservatorismo autolesionista che sta tenacemente dimostrando….ma… riconosciamo anche che gli avvocati vivono un momento realmente difficile. Le responsabilità sono un pò di tutti: di chi eleggiamo, di chi ci governa, dei giudici e… degli stessi avvocati, alcuni/molti dei quali hanno “infestato” la nostra categoria.

  2. Senz’ altro la Cancellieri. Un Ministro della Repubblica, che rappresenta le istituzioni, non può dire, riferendosi agli avvocati, “Li vado ad incontrare così me li levo dai piedi.” Che, poi, l’ Avvocatura abbia fatto bene o male a disertare l’ incontro, è un altro discorso. Comunque, è un vero peccato la caduta di stile del Ministro della Giustizia e, come al solito, comporterà una perdita di tempo che porterà a discutere di forma e non di sostanza. In ogni caso le parole hanno un loro peso e, per quanto mi risulta, la Cancellieri non ha ancora chiesto scusa ad una categoria con la quale, bene o male, deve confrontarsi in maniera serena ed equilibrata.

    • Proprio perché è vero quello che dici non si sarebbe dovuto disertare l’incontro. In questo modo si è data veramente un’impressione di arroganza che ci danneggia.

  3. No Caro Luca, mi dispiace difendere da parte Tua un istituto ( quello della mediazione che stavolta anche io condivido, in questa formulazione) non può NEL MODO PIU’ ASSOLUTO giustificare un atteggiamento autoritario inquisitorio o come lo si voglia chiamare della Cancellieri…il ruolo dell’Avvocato è essinziale per la difesa e la tutela dei diritti se non si crede a questo meglio fare altro allora….

  4. Volevo speigare meglio li mio pensiero coon due o tre considerazioni:
    1) la protesat dei legali stavolta non è tanto per la mediazione obbligatoria ( si avbbe porotestanoo anche per questa ma lo scopo è di ottener qulcosina in più.su un testo che tutto sommato buona parte dell’Avvocatura ha digerito ) ma per l’abolizione di buona parte degli uffici giudiziari.Quest’ultima protesta è portata avanti non solo dagli Avvocati ma anche da numerosi sindaci, forze sindacali vari esponenti politici. Francamente ritengo che tutti i torti non li abbiano anzi penso che abbiano più di una ragione.Senza entrare nei dettagli penso che ampuatare di così tanti uffici un servzio essenziale ( e la GIUSTIZIA lo è) non sia per la cittadinanza cosa buona per la cittadinanza.
    Liquidare una protesta legittima a mio avviso anche se un po’ chiassosa come ha fatto il Ministro non mi sembra rispettoso nei confronti della nostra categoria.. anzi dico la verità mi sembra grave non tanto per il fuori onda ma lddove ci ha definit lobby no dico, m di quale lobby o casta stiamo parlado.. siamo una categoria come tante fatta di 250.000 persone, in gran parte in gravi difficoltà economiche .. questa è la realtà…..
    2) vengono riporate opinioni raccolte faziosamente dal Corriere della Sera , ma così come è stato fatto da quel giornale ( megafono della grande industria che non ci ha mai sopportato come mal sopporta ogni voce libera) è facile: spra a zero coontro tassisti farmacisti notai fomentando l’opinione pubblica esasperata dalla crisi per trovare un capro espaitorio, un nemico inventato proviamo a fare una bella campagna contro i pubblici dipendenti ad esempio e vediamo che risultato otteniamo.. probabilemnte lo stesso..solo che si stratta in goni caso di generalizzazioni da bar e operazioni politiche suallide molto spesso volte a coprire le proprie ineffcienze.
    3) il ruolo dell’avvocato, la libertà l’indipendenza della nostra professione, da che mondo e mondo ha sempre dato fastidio al potere politico specialemnte quando quest’ultimo perde per strada presuppoti e legittimazione democratica come sta accadendo al nostro.
    4) la Cancellieri difatti si riferiva all’avvocatura in generale, non a questa o quella associazione, per cui bene fanno stavolta Oua e CNF a pretendere scuse formali
    Detto questo ritengo che francamente tutto ciò riguardi poco o niente la mediazione…

  5. Andy, intanto ti ringrazio per i tuoi puntuali interventi, sempre interessanti. Però volevo specificare che forse mi sono spiegato male, e ho dato adito ad interpretazioni errate, per colpa mia. Vedi, la questione che ho sollevato non ha nulla a che fare né con la mediazione né con il fatto di volerla difendere, tanto che anche tu dici giustamente che in realtà la protesta ha più ha oggetto altre questioni. Quello su cui volevo sollevare l’attenzione è una stretta problematica di “politica forense”, nel senso che ritengo pienamente responsabile chi ha ci ha rappresentato in questi anni di aver fatto passare “riforme” scandalose come quella della legge professionale, dell’aumento indiscriminato del contributo unificato, del filtro in appello e così via, per non parlare della gestione della Cassa. Li ritengo anche pienamente responsabili per non aver fatto nulla per modernizzare la nostra professione, e per aver fatto sì che la gente ci veda in quel modo (a proposito: non ho capito perché ritieni che le opinioni sarebbero state raccolte faziosamente. Vai a leggere qualsiasi altro giornale, e sono uguali. Per non parlare del fatto che questa mattina, in tabaccheria, sentendo parlare alcune persone, mi sono quasi vergognato). Ritengo i nostri “rappresentanti” ancora più colpevoli perché, nella questione che ci interessa, sono riusciti, pur avendo – forse – ragione, a passare dalla parte del torto invece di sfruttare l’occasione per andare dal Ministro, con atteggiamento da Uomini e non da bimbi offesi, a perorare le ragioni degli Avvocati e a proporre una riforma seria, invece di blaterare (come fa il CNF) su camere arbitrali presso gli Ordini, che gestirebbero i soliti noti a discpito di tutti gli altri. Tutto questo non ha nulla a che fare con la mediazione, come dici tu, né io pensavo a questa mentre scrivevo. Spero di essere stato chiaro. Buona giornata e buon lavoro.

    • Sottoscrivo TOTALMENTE il passaggio sulle “riforme scandalose”. Tuttavia un Ministro della Repubblica, indipendentemente dalle proprie opinioni personali, ha l’obbligo di mantenere un decoro ed una posizione di equilibrio che la Cancellieri evidentemente ha disatteso. Ritengo che debba delle scuse alla nostra categoria e al Paese intero. I rappresentanti delle nostre istituzioni non possono e non devono rappresentarci in questo modo.
      Buona giornata a tutti.

      • Condivido appieno il commento di Tiziana. Le istituzioni che ci rappresentano sono vecchie e inadeguate. Detto questo.. la Cencellieri non può trattare così l’Avvocatura, anche perchè ripeto si sta battendo contro la chiusura ingiusta di numerosi uffici giudiziari. Gli avvocati, in qualsiasi altro paese sono interlocutori necessari per ogni riforma della gisutizia. Vedete io che mi occupo anche di Penale ( non so se a vOi è mai capitato) non posso non fare a meno di rilevare che ormai in ogni processo l’Avvocato ha a che fare con DUE Pubblici Ministeri ( uno è il Giudice collega di quello vero). Questo secondo me è il segno chiaro e tangibile del decadimento del nostro ruolo e della nostra funzione ( ridotta spesso ad un ruolo coreografico ). Battiamoci per la nostra professione, che in ogni altro paese civile riveste ben altra importanza ed ha ben altra considerazione, cominciando dalle cose serie ( compreso quella di cui paralvo poco fa) davvero utili ai cittadini. Buona giornata anche a Te, Luca

  6. Sottoscrivo appieno anche la considerazione di luca sulle Camere Arbitrali gestite dai soliti noti.. meglio gli enti privati allora..

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