Per la Cassazione (1343/2011) non può essere delibata nel nostro ordinamento la sentenza del Tribunale ecclesiastico che aveva dichiarato la nullità di un matrimonio durato vent’anni.

La Suprema Corte di Cassazione, Sez. I Civile, con sentenza n. 1343 depositata il 2o gennaio 2011, ha annullato la decisione della Corte d’Appello, risalente al 2007, e che non aveva considerato ostativa alla delibazione della sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio, pronunciata a motivo del rifiuto della procreazione, sottaciuto da un coniuge all’altro, la loro particolarmente prolungata (vent’anni) dopo il matrimonio.

La Suprema Corte ha invece statuito che la prolungata convivenza è considerata espressiva di una volontà di accettazione del rapporto che ne è seguito, e con questa volontà è incompatibile il successivo esercizio della facoltà di rimetterlo in discussione, altrimenti riconosciuta dalla legge.

Di conseguenza, ha accolto il ricorso della moglie, cassando la sentenza impugnata senza rinvio.

Di seguito, la sentenza integrale:

Cassazione 1343 del 2011

 

2 commenti su “Per la Cassazione (1343/2011) non può essere delibata nel nostro ordinamento la sentenza del Tribunale ecclesiastico che aveva dichiarato la nullità di un matrimonio durato vent’anni.

  1. Salve,
    innanzitutto vorrei complimentarmi per il servizio offerto e, poi, vorrei precisare che nel mio caso, il matrimonio è durato quasi 12 anni, ma la cosa più bella è che, mio marito è paraplegico (sezione midollare D12 L1) e lo era anche al momento della nostra conoscenza.
    Dopo circa 12 anni ha deciso di mettermi fuori di casa e dopo aver inoltrato (io) una separazione giudiziale, ha chiesto l’annullamento del matrimonio al TRIBUNALE ECCLESIASTICO DI BARI, poi a Benevento e adesso ha chiesto anche quello civile.
    Vi sembra giusto che dopo essermi annullata per lui tanti anni adesso vuole cancellare tutto ciò che c’è stato?
    Abbiamo anche acquistato casa in costanza di matrimonio…quella la perdo? ed io adesso a quai 43 anni come vivo?
    Non ho potuto mai lavorare perchè impegnata 24 ore su 24 con lui e adesso vuole annullare tutto???
    Vi ringrazio anticipatamente.
    Cordiali saluti.
    Emilia

    • Buongiorno, grazie per i complimenti. Al di là di quello che ci sembra giusto o meno (spesso la Giustizia dei Tribunali ha poco a che fare con quella reale, specialmente in Italia), mi pare che le condizioni per l’annullamento, dai pochi dati che mi ha fornito, non ci siano; a meno che non sussista qualcuno dei motivi per i quali la Sacra Rota concede l’annullamento, tipo riserva mentale sulla procreazione e altri. La consiglio quindi di rivolgersi ad un collega specializzato, se non l’ha già fatto. Per quanto riguarda la separazione, da quello che mi dice non è possibile desumere a quale punto vi trovate, nè altri dati essenziali per cui se le rispondessi direi delle sciocchezze. Immagino che la stia seguendo un legale che ha in mano tutta la documentazione, ha provato a chiedergli questi chiarimenti? Se non è soddisfatta della risposta, può provare a cambiarlo, ma le consiglio di farlo solo a ragion veduta.

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