Riforma della professione forense: approvato al Senato l’emendamento che prevede un compenso “forfettario e congruo” per i praticanti.

L’assemblea del Senato ha approvato l’emendamento n. 39.1000 al D.L. sulla riforma della professione forense, che prevede la concessione di un compenso forfettario, per i praticanti, a partire dal primo anno, commisurato all’effettivo apporto e tenuto conto dell’utilizzo, da parte del praticante, delle strutture e dei servizi dello studio. Di seguito il testo:

Proposta di modifica n. 39.1000

39.1000 (testo 2)

LA COMMISSIONE

Approvato nel testo emendato

Al comma 9, aggiungere, in fine, il seguente periodo: «Il tirocinio professionale non determina alcun rapporto di lavoro subordinato. Al praticante avvocato è sempre dovuto il rimborso delle spese sostenute per conto dello studio presso il quale svolge il tirocinio. Ad eccezione che negli enti pubblici e presso l’Avvocatura dello Stato, decorso il primo anno, l’avvocato riconosce al praticante avvocato un rimborso forfettario e congruo per l’attività svolta per conto dello studio, commisurato all’effettivo apporto professionale dato nell’esercizio delle prestazioni e tenuto altresì conto dell’utilizzo da parte del praticante avvocato dei servizi e delle strutture dello studio».

Ora proseguirà in aula l’esame del testo.


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