Consulenza legale e tributaria
Oggi arriva alla Camera dei Deputati il c.d. decreto Milleproroghe per la conversione in legge, dopo il voto del Senato. Con tutta probabilità, verrà posta la fiducia anche su questo voto, per cui le lamentele – oltremodo tardive – dell’O.U.A. non verranno prese in considerazione.
A proposito di O.U.A., mi chiedo chi ha gli dato incarico di rappresentare tutti gli avvocati e di proclamare scioperi anche in nome di chi non si sente affatto rappresentato da questa Organizzazione. Noto invece con sconforto che sui clamorosi ed ingiustificati aumenti dei contributi previdenziali, tanto più inopportuni visto il momento di grande crisi, l’O.U.A. non ha nulla da dire. Come mai?
Anch’io sono molto perplesso, sia sull’opportunità dello sciopero che sugli aumenti dei contributi previdenziali. Sul primo punto mi chiedo se non fosse più opportuna un’azione più incisiva per per formare degli Organismi di mediazione forense e mediatori nel termine di legge e, nel contempo, premere sul ministero per ottenere quelle modifiche che l’avvocatura ritiene più qualificanti (presenza avvocati in medizione, eliminazione o riduzione dell’ambito dell’obbligatorietà, eliminazione o riduzione dell’ambito della proposta del mediatore, ecc.). Sul secondo punto (contributi previdenziali) occorre ricordare che la crisi economica sta colpendo tutta la società, avvocati compresi. L’attività dell’OUA mi pare si sia rivelata insufficiente, o comunque inefficace, su entrambi i punti e lo sciopero di questi giorni non mi pare serva a molto.
Lo sciopero (a cui ovviamente non ho alcuna intenzione di aderire), serve solo a gettare un po’ di fumo negli occhi degli ingenui. Come vorrei sapere perché non si sono occupati affatto degli aumenti dei contributi…ma veramente vogliamo farci rappresentare da personaggi che sono ai vertici da decine di anni, e che hanno avuto anche ruoli molto importanti all’interno della Cassa?