Mediazione: il ministro Alfano garantisce che l’obbligatorietà rimarrà in vigore.

Al dibattito di ieri, al quale sono intervenuti tra gli altri il ministro Alfano, la dott.ssa Augusta Iannini, capo dell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, l’avv. Alpa, presidente del CNF e il dott. Luca Palamara, presidente dell’ Associazione Nazionale Magistrati, il Ministro ha ribadito che l’obbligatorietà della Mediazione rimarrà in vigore. Il Ministro ha poi avvisato gli organismi di mediazione, e questo dovrebbe tranquillizzare chi giustamente si preoccupa realmente degli interessi del cittadino e non di quelli di categoria, che essi “non saranno guardati con occhi distratti né benevoli, saremo attentissimi al rispetto delle regole ed alla qualità del servizio”.

A conforto di queste dichiarazioni, è stato poi presentato il sistema di monitoraggio degli enti e delle procedure, che sarà continuo e attento. Sono poi stati presentati i primi dati sulle mediazioni, che sono assolutamente confortanti, relativamente al dato di quelle in cui ambedue le parti hanno aderito: ebbene, in questi casi, la percentuale di successo della procedura è del 71%.

Inoltre, è emerso un altro dato assai rassicurante per chi temeva la scarsa professionalità dei mediatori, e che dovrebbe mettere a tacere chi, per sostenere le sue ragioni, afferma che tra i “pericoli” della mediazione vi è quello di affidare la questione a chi non ha alcuna competenza giuridica: il 60% degl iscritti come mediatore è composto da avvocati, il 5% da praticanti avvocati o comunque laureati in giurisprudenza, il 9% da commercialisti. Mi pare che ci sia da stare sereni. Starà poi, come accade sempre, alla serietà dell’organismo la scelta accurata del mediatore.

Infine, è emerso un ulteriore dato, che peraltro a me sembra già piuttosto ovvio: fermo restando che probabilmente verrà introdotta l’assistenza tecnica obbligatoria, nella pratica non accade mai, già da ora, che il singolo soggetto vada in mediazione senza il suo legale. Lo schema è lo stesso di prima: quando c’è un problema si va dall’avvocato, il quale prepara ed inoltra l’istanza di mediazione, ove poi assiste il cliente. Una preoccupazione inutile, quindi, a mio parere.

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