Confindustria, Squinzi: ‘Puntare con decisione sulle risoluzioni alternative’
(da Mondo Adr)
All’assemblea annuale della Confindustria, il Presidente Giorgio Squinzi nella sua relazione di apertura ha dichiarato: <<Se osservassimo in modo astratto i costi della giustizia italiana,questa dovrebbe funzionare bene almeno come nella media europea. Non è così, e da anni la questione arroventa più che altro dibattiti e talk show.
L’amministrazione della giustizia è la pietra angolare della società civile, l’ecosistema in cui le imprese operano e i diritti degli individui sono tutelati. Il suo funzionamento costituisce una delle condizioni necessarie per garantire il vivere ordinato, favorire il corretto sviluppo dell’economia di mercato e stimolare gli investimenti.
Cinque milioni di cause civili giacenti, oltre mille giorni per far valere un contratto davanti a un giudice, lo spaventoso numero di sette giudizi pendenti ogni 100 abitanti e un rating negativo sull’indipendenza e la qualità della giustizia, sono macigni sulla strada della ripresa.
Non possiamo negare che alcuni importanti passi avanti siano stati compiuti. Questi vanno difesi. Primo fra tutti il processo di revisione della geografia giudiziaria. È un risultato faticosamente raggiunto, una riforma dolorosa, ma necessaria. Non buttiamola alle ortiche, anche perché è l’unica via per avere tribunali meglio organizzati e magistrati più specializzati, quindi più produttivi.
Occorre decongestionare i tribunali e puntare con decisione sulle risoluzioni alternative. Dobbiamo ripensare il principio dei tre gradi di giudizio per ogni tipo di causa e sostenere gli investimenti previsti sul processo digitale.>>
La relazione completa
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