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ARTICOLO TRATTO DA WWW.ILSOLE24ORE.COM
Il ministero della Giustizia alza la guardia sugli organismi di mediazione. E dopo avere avviato le ispezioni nelle scorse settimane, ora ricorda alle strutture che hanno l’obbligo di trasmettere i dati dei procedimenti di mediazione trattati. La mancata comunicazione, infatti, «sarà considerata indizio di inattività dell’organismo che potrebbe condurre alla sospensione e nei casi più gravi alla cancellazione dal registro».
È con queste parole che la circolare tecnica del 15 novembre della Direzione generale di statistica allerta gli organismi di mediazione. Si tratta del primo intervento del ministero dopo la riforma della mediazione attuata con il decreto del fare (Dl 69/2013) e con la sua legge di conversione, che hanno ripristinato per quattro anni l’obbligo di cercare un accordo prima di rivolgersi al giudice per una serie di cause civili. La circolare tecnica detta le regole per inserire nel sistema informatico ministeriale i dati relativi ai procedimenti di mediazione. Così, se da un canto il ministero ha avviato per la prima volta i controlli (sia a campione, sia su segnalazione) rendendo operativa quella vigilanza sull’attività di mediazione diventata necessaria per elevare il livello qualitativo del servizio e rendere efficiente la mediazione, dall’altro ha chiarito le regole per consentire a tutti gli organismi di adempiere all’obbligo di trasmissione dei dati trimestrali sulla loro operatività.
La rilevazione risponde a un preciso obbligo di monitoraggio prescritto dal decreto interministeriale 180/2010. Ma, dopo la sentenza 272/2012 della Corte costituzionale che aveva bocciato la mediazione obbligatoria, il monitoraggio aveva subìto una stasi: non soltanto per il brusco regresso quantitativo delle mediazioni, ma anche per la sostanziale implosione del sistema degli organismi, molti dei quali poco attrezzati ad affrontare la caduta della mediazione come condizione di procedibilità delle cause civili. Con il ripristino dell’obbligatorietà preventiva della mediazione riparte ora anche il monitoraggio statistico.
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